
Ficus Interreligioso: Lo studio
Attraverso 17 maggio 2025
settimanale il martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato
A partire dal: 11:00 AM a 5:00 PM
Uno studio diventa un ecosistema vivente di idee in cui uccelli estinti, specie invasive e curiosità materiali coesistono in un dialogo ponderato. Ficus Interfaith: The Study , in mostra attraverso 17 maggio presso la galleria Nina Johnson a Little Haiti , trasforma gli spazi della galleria in un ambiente contemplativo che si distingue sia dall'ufficio che dalla biblioteca, concentrandosi invece sull'apprendimento, la riflessione e l'immaginazione.
Questa mostra mette in mostra la pratica collaborativa di Raphael Martinez Cohen e Ryan Bush, che lavorano insieme come Ficus Interfaith. Il loro processo artistico prevede scambi continui, compromessi e soluzioni ibride che si manifestano in installazioni multidimensionali distribuite in diverse stanze collegate.
I visitatori si imbattono per primi in una panchina in graniglia di fronte all'immagine di una Parula di Bachman (un uccello canterino migratore ritenuto estinto), corredata da una targa tassonomica in ottone. Lo spazio principale è caratterizzato da due tavoli in graniglia su cui sono esposti libri toccabili ma non apribili con titoli creati dall'artista, mentre le pareti presentano una disposizione a griglia di materiali, dalle perle frantumate ai vetri rotti, che compongono le loro caratteristiche opere in graniglia.
La mostra si conclude con tableaux interconnessi tra cui un dipinto di girasoli realizzato con materiali espositivi, un archivio disfunzionale etichettato con categorie come "Idee, Pavimenti, Tavoli, Varie, Ricette" e "Ossario della classe", un mobiletto di ricarica per computer portatili riadattato contenente esemplari naturali accuratamente disposti, da ossa dei desideri a un osso di dinosauro fossilizzato.
Attraverso questi spazi e oggetti disposti con cura, Ficus Interfaith esplora come la categorizzazione riesca o meno a raccontare storie attraverso le storie dei materiali, ricordando agli spettatori che le rocce stesse sono da sempre dei narratori naturali. L'installazione può essere ammirata nella Upstairs Gallery di Nina Johnson come parte del programma espositivo primaverile della galleria.